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L’opera in vetro rappresenta un osso di seppia, raccolto personalmente dall’artista sulla spiaggia di Cutro, in Calabria. Quest’opera vuole essere un memoriale commovente per le persone che hanno perso la vita nel tragico naufragio avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023. “Osso di Cutro” utilizza il simbolismo dell’osso di seppia riprodotto in vetro per commemorare il naufragio avvenuto sulla spiaggia di Cutro, manifestando solidarietà e riflessione nei confronti delle vittime e dei sopravvissuti. L’opera si propone di evidenziare il senso di estraneità e la ricerca di una nuova casa che molti migranti affrontano, un viaggio spesso segnato da tragedie e dolori inaspettati. Il viaggio compiuto dall’artista per raccogliere l’osso di seppia a Cutro riflette il sentirsi stranieri in un luogo sconosciuto, una condizione condivisa da molti migranti che sopravvivono alla traversata verso terre sconosciute.